lunedì 19 novembre 2012

Io ho sempre detto e professato una frase, neppure fossi Gesù nel tempio. Una Gesù con la gonna e le tette ingombranti, ma non è questo il punto.
Ho più volte declamato “rimetti a posto quello che c’è fuori, quando non sai ordinare quello che hai dentro”. Clap clap, mi facevo gli applausi da sola. Anche se poi non ho mai fatto niente di questo, sono sempre stata una fanciulla disordinata, un’amante dell’entropia estrema. Ma gli altri, gli altri...
giovedì 11 ottobre 2012

Distintamente l'ho sentito. Il campanello d'allarme, dico. Ma, come ogni cosa che può spaventare o buttare al tappeto, ho cognitivamente scelto di ignorarlo. È così che è iniziato tutto: la fine. La fine, era proprio il suo inizio.
Quando sei in giro per locali e, invece di "andiamo", ti pare che la bocca del tuo prode amante abbia detto "ti amo", ecco, sappi che quel momento sarà il punto di non ritorno. Da lì inizieranno i guai, le sfighe,...
mercoledì 19 settembre 2012

Ci sono dei giorni - come oggi, d’accordo, ma in generale in ogni momento che non sia estate, costellato da depressione sonnolenta, fastidio per qualsiasi cosa abbia vita e capacità solo di muovere il pollice per cambiare canale - in cui si prova un’avversione atavica nei confronti dell’umanità intera. Quando anche il pensare alla propria madre, alla dolce metà al lavoro, alla vicina di casa figa procura un rigurgito di (poco) velato malcontento.
Per...
venerdì 14 settembre 2012

Sono trascorsi tre mesi dall’ultima volta che ho avuto la voglia, il tempo o la pazienza di sedermi con il computer tra le gambe e scrivere.
Però, in mezzo:
l’ennesimo cambio di città, di prospettive, di ritmi, di lavoro (?)
un’estate trascorsa come a quindici anni. Mare, bagni, amici, risate, bevute (alcoliche, non d’acqua salata), amori perduti e altri rivelati, capelli schiariti dal sole, riccioli gonfi, pensieri sciolti, respiro sereno.
una...
venerdì 29 giugno 2012

Nel mentre che la mia pancia sta totalmente spellandosi e io tento di sopperire spalmandovi crema inutile (alle soglie dei trent’anni non è male non saper ancora prendere il sole, sembro un serpente viscido e scivoloso), riflettevo sui primi baci.
È ormai evidente che questo mio blog sia più per gli adolescenti che per i giovani uomini e le giovani donne attanagliati da crisi e peli superflui.
Ma tornate qui, non cancellatelo dai preferiti,...
mercoledì 27 giugno 2012

Decidere di farlo è stata la decisione più difficile della mia vita.
Dico iniziare il romanzo. Che avete capito, per il resto arrivate tardi...
Oddio, non che abbia proprio iniziato. Insomma, c’è la volontà. Un’intenzione sospinta dal non fare un cazzo ogni giorno, dall’essere in un periodo di totale e completo cambiamento, senza escludere il pepe al culo di tutte quelle persone che ho intorno qua a Bologna, come se fossimo tutti orfani...
domenica 24 giugno 2012

"Quella di cui godevo in quei giorni afosi, camminando sui larghi marciapiedi di viale Manzoni e di via Merulana al riparo dal fogliame dei platani, era indubbiamente una felicità partorita da un'illusione: l'illusione di un piccolo numero di strade e incroci capace di suggerirmi la sensazione, razionalmente insana, che esistesse per me, come per chiunque altro, un luogo capace di farmi sentire a casa, qualunque disastro fosse in corso o mi...
sabato 23 giugno 2012

Arriva sempre, e non sai mica come.
Dico il momento in cui, qualsiasi cosa tu stia facendo, ti scatta qualcosa e poi non vedi più niente come un istante prima.
Cioè, sicuramente non è un'epifania, e neppure un'indicazione divina. è giusto il tuo cervello che si dice - tu ne sei all'oscuro, ovvio, le scelte migliori mica le fai con coscienza, la tua testa e il tuo cuore si riservano il diritto di gestirti come più amano, insomma alla fine...
mercoledì 20 giugno 2012

Che poi, voglio dire.
Avere infinite ore davanti a sé di nulla più totale causa l’assenza di lavoro e un caldo micidiale (la rima non era voluta. chiedo perdono) che farebbe morire una pianta grassa porta a fare un paio di riflessioni.
Vi illustro la situazione.
Sono seduta su un divano di pelle. Seduta è un eufemismo, dato che sono scivolata così in basso (e in tutti i sensi) che immagino non si riesca a distinguere le mie braccia dai...
domenica 17 giugno 2012

Caldo significa giugno.
Giugno significa matrimoni.
Matrimoni significa bouquet.
Bouquet significa una schiera di pazze isteriche che fanno finta di niente ma che si ucciderebbero pur di prenderlo al volo.
“Oddio no, figuriamoci, io sto in ultima fila, mica lo voglio”
“Non ho bisogno del mazzolino per sapere che presto il mio tesoruccio mi sposerà”
“È solo un gioco, non m’interessa se non sarò io quella a ricevere il bouquet”
E...
mercoledì 13 giugno 2012

Quando inizio a dire che ho sbagliato epoca in cui vivere, la gente alza gli occhi al cielo.
Per carità, in qualsiasi tempo fossi nata avrei sempre avuto da rompere e lamentarmi, però magari un paio di turbe psicotiche me le sarei risparmiate.
Lo so. Ho un rapporto con la tecnologia che spesso è morboso e a tratti impuri. Toglietemi il telefono con collegamento a internet e sarà come togliere il bastone a un cieco (prima o poi...

Trovo sia stupefacente la capacità che ho di perdere tempo.
Per dire.
Più di un’ora fa mi sono detta “oh, basta, adesso ricomincio a scrivere. Due cagate eh, giusto per riprendere l’allenamento, per rimanere in forma, avere il fisico perfetto per l’estate" (uhm, in effetti. Dimagrire e scrivere sono due preoccupazioni costanti, negli ultimi giorni. I campi semantici s’intrecciano).
Poi, nel mezzo, ho:
pulito il bagno per la...

Diciamola tutta.
Spesso e volentieri si tenta di fare qualsiasi cosa per smuoversi, per migliorarsi, per progredire, ma indiscutibilmente si rimane immobili.
Mosche contro la luce al neon. Capocciate al muro.
Nel senso.
Io ho cambiato tre città. Svariate case. Numerosi lavori (?). Innominabili fidanzati. Parecchi tagli di capelli. Tanti sorrisi con tante lacrime. Il tutto nella convinzione di avvicinarmi sempre di più a un...
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About Me
Mi chiamo Martina. Sono oggettivamente piena di speranze. In cosa, non si sa. Poco in me stessa, molto nel futuro, troppo nel passato. Ho vissuto sei anni a Torino. Scuola Holden, poi giornalista per il quotidiano La Stampa. Attualmente sono tornata ad Arezzo, dopo sei mesi di densissima vita a Bologna. Ancora devo capire perché.
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Sono mesi che parlo di figli e sono mesi che non aggiorno il blog. No, non c’è da preoccuparsi, i due aspetti non sono minimamente colle...