mercoledì 18 dicembre 2013

Ci sono dei periodi specifici dell'anno
in cui temi di dover salutare la gente.
Ma non per maleducazione o per colpa di
un'improvvisa misantropia, no, qui il motivo è ben più semplice: si teme
forse più della peste la fatidica domanda “cosa fai a capodanno?”
Quesito che subito mi riporta alla
gioventù quando i parenti, durante certi interminabili pranzi
domenicali, esordivano con la famosa triade del male:
comevalascuola/dovevaiinvacanza/trovatoilfidanzato.
La...
mercoledì 20 novembre 2013

Poco fa mi è capitato di sentire parlare mio padre al telefono con un suo amico di vecchia data, mentre inveiva contro il cellulare ormai datato che gli ha fatto cadere la linea almeno un paio di volte, senza rendersi conto che in realtà stava schiacciando con la guancia il tasto rosso.
Fino a qui, niente di strano, normale amministrazione.
Lo strano è nato quando ha chiuso la telefonata con l’espressione “ciao Gino, tante care cose!”
E l’ha...
giovedì 14 novembre 2013

Lavorare per dieci giorni nel reparto abbigliamento del centro commerciale della propria ridente cittadina corrisponde, possiamo dire, ad assicurarsi un posto fisso in paradiso.
Visualizzate con me.
Visualizzate una ragazza che, da circa sei anni, non porta più i pantaloni - in special modo i jeans - per un vezzo e soprattutto per evitare il trauma di conoscere la propria taglia.
Visualizzate una ragazza che non porta più i pantaloni e che,...
mercoledì 30 ottobre 2013

Io non lo so se sia un problema nato dopo capolavori come La finestra sul cortile (sì Hitchcock, parlo proprio con te, uomo che fai film della madonna e sforni una delle mie pellicole preferite - Vertigo, che domande - per poi lasciare sguarnito il cinema di registi degni), ma ecco, le dinamiche tra vicini di casa sono parecchio inquietanti.
Già qui avevo parlato brevemente di chi vive intorno a me.
Voglio tralasciare il padre cinquantenne...
Iscriviti a:
Post (Atom)
About Me
Mi chiamo Martina. Sono oggettivamente piena di speranze. In cosa, non si sa. Poco in me stessa, molto nel futuro, troppo nel passato. Ho vissuto sei anni a Torino. Scuola Holden, poi giornalista per il quotidiano La Stampa. Attualmente sono tornata ad Arezzo, dopo sei mesi di densissima vita a Bologna. Ancora devo capire perché.
Popular Posts
-
Ci sono dei giorni - come oggi, d’accordo, ma in generale in ogni momento che non sia estate, costellato da depressione sonnolenta, fast...
-
Distintamente l'ho sentito. Il campanello d'allarme, dico. Ma, come ogni cosa che può spaventare o buttare al tappeto, ho cognit...
-
Sono mesi che parlo di figli e sono mesi che non aggiorno il blog. No, non c’è da preoccuparsi, i due aspetti non sono minimamente colle...